E’ morto don Augusto Meroni

Proprio nel giorno di San Giovanni Bosco è venuto a mancare don Augusto Meroni, parroco a San Gaetano dal 1980 al 1994.

Il funerale verrà celebrato Sabato 3 febbraio alle ore 10.30 nella parrocchia di San Vito a Lentate sul Seveso.

SGB Giardino si unisce al dolore della comunità parrocchiale e lo vuole fare riproponendo il testo presente nel libro per i 50 anni della Parrocchia (novembre 2016) e che descrive molto bene chi era don Augusto.

 

È stata per noi un’emozione incontrare Don Augusto nelle scorse settimane; con dispiacere ci siamo però rese conto che, per problemi di salute, probabilmente non potrà essere qui per festeggiare il cinquantesimo della nostra Comunità. Durante quella visita sono affiorati alla nostra mente molti ricordi…

Riemerge l’immagine di un sacerdote vicino ai più deboli, di un uomo attento e disponibile ad interloquire anche con i cosiddetti “lontani”. È la figura di don Augusto a cui sentiamo di dovere molto come uomo, ma soprattutto come prete.

Da sempre sensibile ai problemi degli “ultimi”, alla luce del Vangelo, era vicino agli ammalati, che visitava a casa e in ospedale, ai bisognosi, ai diversamente abili, ai tossicodipendenti. “Appassionato” dei poveri d’Africa ha sperimentato e rese valide iniziative che sensibilizzassero e nello stesso tempo raccogliessero fondi; ha spronato tutti noi ad essere meno attaccati al superfluo per poter cogliere ciò che davvero conta.

Uomo incarnato nel suo tempo, leggeva molto informandosi di tutto per comprendere l’oggi e costruire il domani; vedeva la politica come servizio al bene comune e invitava i giovani ad impegnarsi attivamente.  

Al suo arrivo nella nostra Parrocchia ha voluto dare un nuovo impulso alla crescita della Comunità invitandoci all’ “apertura” e valorizzando la formazione e l’impegno dei laici.

Attento ai ragazzi, precursore dei tempi, ha creato l’oratorio come lo viviamo noi oggi, con un’attività domenicale strutturata, finalizzata alla crescita umana e cristiana; provvedeva alla formazione dei giovani animatori, curandone sia l’aspetto tecnico, con riunioni organizzative, sia quello spirituale, con la catechesi. Ha inoltre dato nuovo impulso alla società sportiva S.G.B. che con lui ha visto la stesura del primo statuto.

Uomo dotato di intelligente caparbietà ha voluto per la nostra Parrocchia la nuova Sala della comunità, la cappellina, la rampa di accesso alla chiesa e il campetto da calcio sintetico (primo nella nostra zona).

Don Augusto è stato il sacerdote della nostra adolescenza e della nostra giovinezza: un prete molto esigente, talvolta anche duro e tagliente, ma capace di stare con noi giovani, per comprendere i problemi e cogliere le potenzialità di ciascuno. Per fare questo metteva a disposizione il suo tempo trascorrendo ore a dialogare con noi. Ci ha tramesso la sua sensibilità al sociale proponendoci esperienze significative di servizio (A.V.S., Casa di Riposo, GEM, “Senza tetto” di fratel Ettore e Cardinal Ferrari di Milano).

Non da ultimo ci ha educato alla preghiera: la proposta delle lodi mattutine prima della scuola, la recita dei vespri dopo l’attività della domenica, l’appuntamento nelle sere d’estate con la recita della compieta e l’adorazione eucaristica; in questo ci ha dato l’esempio: lo vedevamo spesso la sera camminare per le vie del quartiere recitando il rosario, oppure assorto in chiesa nella preghiera personale.

… E adesso che non siamo più giovani, vogliamo dirgli il nostro grazie per quello che è stato e per quello che ci ha donato; un grazie a don Augusto, appassionato, esigente e qualche volta anche duro, capace di camminare con i laici, per la costruzione di una Chiesa al passo con i tempi.

 

Le ragazze dell’oratorio femminile (ottobre 2016)